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sabato 9 novembre 2013

Russia. La Mezzaluna sul Cremlino?



Il rapporto tra Russia e Islam è da sempre conflittuale. La monarchia ortodossa ha realizzato la propria espansione imperiale verso Oriente e oltre il Caucaso in larga misura a spese di potentati islamici. Il regime sovietico ha "conculcato la religione islamica nell'Asia centrale e nelle repubbliche transcaucasiche, dove solo duecento moschee erano autorizzate a soddisfare le esigenze religiose di 50 milioni di musulmani" (Bernard LEWIS, La crisi dell' Islam, 2004, p. 85).
Tuttavia l'Islam fondamentalista contemporaneo individua negli Stati Uniti d'America e nelle democrazie occidentali il Grande Satana. La Società aperta occidentale è disprezzata e odiata. Ciò ha determinato l'uso di due pesi e due misure nel giudizio sulle vicende che hanno segnato il Novecento. Nulla è stato perdonato agli USA e ai loro alleati. Neppure dall'invasione sovietica dell'Afghanistan è seguita una diversa valutazione fondamentale. Dopo il collasso e lo scioglimento dell'Unione Sovietica le guerre in Cecenia e gli attentati di matrice islamica hanno impresso una svolta alle relazioni tra Russia e Islam. Ma un altro fattore acquista sempre maggiore rilevanza: migrazione e diverso tasso di natalità tendono a modificare significativamente il rapporto tra islamici e resto della popolazione. Sul sito DanielPipes.org  l'analista statunitense espone una situazione che deve allarmare non solo il governo russo. Scrive Pipes:

"L'omicidio avvenuto il 10 ottobre scorso di Yegor Shcherbakov, un giovane russo di 25 anni, a quanto pare accoltellato da un musulmano azero, ha causato a Mosca una serie di disordini anti-immigrati, atti di vandalismo e aggressioni, ha condotto all'arresto di 1200 persone e ha portato alla ribalta forti tensioni nella vita russa.
Non solo in Russia si registra la presenza di 21-23 milioni di musulmani, che costituiscono il 15 per cento della popolazione totale che ammonta a 144 milioni di persone, ma la loro percentuale è in rapida crescita. I russi afflitti dalla piaga dell'alcolismo hanno tassi di natalità pari a quelli europei (con 1,4 figli per ogni donna) e tassi di mortalità che eguagliano quelli dei Paesi africani (l'aspettativa di vita per gli uomini ha raggiunto una media di 60 anni). A Mosca, le donne cristiane hanno in media 1,1 figli.
Al contrario, le donne musulmane hanno in media 2,3 figli e tra di esse si registra un minor numero di aborti rispetto alle loro omologhe russe. A Mosca, le donne tartare hanno in media 6 figli mentre quelle cecene e ingusce ne hanno 10. Inoltre, circa 3-4 milioni di musulmani si sono trasferiti in Russia provenienti dalle ex repubbliche sovietiche, soprattutto dall'Azerbaijan e dal Kazakistan, e qualche russo si è convertito all'Islam".

"Nel giro di pochi anni, i musulmani costituiranno la metà dei coscritti nell'esercito russo. Joseph A. D'Agostino del Population Research Institute chiede: "Un esercito del genere sarà in grado di operare in modo efficace, considerata la rabbia che molti musulmani presenti nel Paese provano verso le tattiche utilizzate dall'esercito russo nella regione musulmana della Cecenia? E se le altre regioni musulmane della Russia – alcune delle quali contengono enormi riserve petrolifere – si ribellassero a Mosca? I soldati musulmani combatteranno e uccideranno per continuare a tenerle unite alla madrepatria russa?"".

"Ma come fa notare Ilan Berman dell'American Foreign Policy Council, "il Cremlino ha discriminato la sua minoranza musulmana e ha ignorato (e perfino spalleggiato) l'affermazione della xenofobia corrosiva fra i suoi cittadini. Tutto questo ha causato risentimento e isolamento fra i musulmani residenti in Russia – sentimenti che i gruppi islamici radicali sono fin troppo impazienti di sfruttare". E se aggiunto ai già esistenti atteggiamenti islamici suprematisti, ciò avrà per risultato una minoranza musulmana sempre più insofferente.
I dibattiti sull'Islam in Europa tendono a concentrarsi su luoghi come la Gran Bretagna e la Svezia, ma la Russia, il Paese con la più grande comunità musulmana in termini relativi e assoluti, è soprattutto il luogo verso cui puntare l'attenzione. Agli episodi di violenza anti-immigrati di questa settimana sicuramente faranno seguito problemi ben peggiori".

Sulla Russia incombe una vera e propria bomba demografica e culturale. Una eventuale deflagrazione sarebbe devastante non solo entro i confini dell'Impero.

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